Il futuro del trasporto merci in un tubo

Il futuro del trasporto merci in un tubo

si chiama Pipenet ed è un progetto dell’università di Perugia che promette il trasporto merci a 2.000 km/h. In altre parole un nuovo modo di  trasportare le merci: da Milano a Roma in 19 secondi.

Il futuro del trasporto merci in un tubo
Il tubo ha la capacità di spostare 10 quintali al secondo ed il progetto è targato CIRIAF (Centro Interuniversitario di Ricerca sull’Inquinamento e sull’Ambiente Mauro Felli) e ne esiste un prototipo di 80 metri al Polo Scientifico di Terni. Dunque: qualcosa più di un’idea, ma un progetto sperimentato. Il prof. Cotana, coordinatore del progetto elenca i principali vantaggi di questa tecnologia:

“Alta capacità di trasporto, decongestione del traffico stradale, minori emissioni in atmosfera e sonore, maggiore efficienza energetica, maggiore velocità di consegna, integrazione fisica e logistica con le infrastrutture esistenti (strade e ferrovie), modularità, flessibilità, estendibilità, riduzione del numero di incidenti su strada, configurazione sui bisogni dell’utente fiale e non solo su quelli del trasportatore”

 
Tecnicamente il tubo è ad aria evacuata ovvero si riesce a creare il vuoto e tra il contenitore e il tubo. In questa maniera  non c’è attrito, evitando così il conseguente sviluppo di calore e dispersione di energia. In pratica la forza motrice è magnetica.

Quanto costa trasportare le merci nel tubo?

Questa tecnologia ha un consumo elettrico basso si stima un costo di 10 centesimi per tonnellata a Km: in pratica 1000kg da Bari a Milano ha un costo di 89 euro. Ecco pero’ il tasto dolente: il costo di realizzazione è di 2 milioni di euro a km. Si stima di poter utilizzare delle infrastrutture abbandonate come oleodotti o acquedotti.
 

 
via: http://www.pipenet.it/
 

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