Sicurezza Stradale, Samsung studia il Safety Truck
Un video sta raccogliendo un altissimo numero di condivisioni in queste ore su ogni social network in grado di veicolarne il “play”. Si tratta del “Safety Truck” di Samsung, un progetto che al momento altro non è se non mero prototipo in grado di solleticare immediatamente la fantasia di ogni guidatore. Il motivo è del tutto semplice da capire, ma ha al tempo stesso un altissimo significato: il messaggio che passa è quello per cui l’innovazione possa essere una risposta utile possibile per ogni situazione, soprattutto tra le strade, laddove limiti fisici e regolamentari tendono a porre ostacoli sulla tranquilla percorrenza degli spazi.
Samsung Truck: la sicurezza in un monitor
Il filmato ha raccolto un altissimo numero di condivisioni per un motivo molto semplice: presenta una risposta possibile ad un problema che in molti hanno vissuto sulla propria pelle. Il problema in questione è quello del sorpasso di un autoarticolato, il cui cassone posteriore spesso e volentieri cela la vista sulla strada impedendo anche la più semplice manovra di sorpasso. Quando la visuale è impedita, infatti, il sorpasso è formalmente impossibile in condizioni di sicurezza: chiunque abbia provato tale situazione, magari su lunghe percorrenze, si è trovato a dover limitare il proprio incedere alla velocità di crociera dell’autoarticolato, rinunciando ai sorpassi per evitare incaute situazioni di rischio.
In queste situazioni il problema è uno soltanto: la visibilità sulla strada. E la soluzione indicata da Samsung è in qualche modo semplice: una videocamera posizionata sul fronte anteriore dell’autocarro, un monitor posizionato sul lato posteriore e la possibilità per l’auto che segue di vedere in diretta quel che succede sul tratto di carreggiata che al termine del sorpasso si andrebbe ad occupare. Così facendo diventa possibile scrutare in lontananza la strada, senza dover continuamente tentare di sbirciare in attesa del momento opportuno (peraltro con tutte le logiche difficoltà di valutazione sulla velocità e gli spazi della manovra).
I test condotti finora avrebbero supportato le argomentazioni a favore dell’idea. Il progetto passa ora ad una nuova fase, nella quale il concept deve essere analizzato nei dettagli per valutare l’aderenza alle normative e, nel caso, limare le sfumature per ottimizzare l’efficacia dell’idea. Per fare del monitor posteriore una soluzione praticabile, infatti, occorre garantire le comunicazioni tra videocamera e display; occorre calibrare la definizione, la dimensione, la luminosità e il contrasto delle immagini; occorre verificare l’impatto sulla guida nelle varie condizioni di luminosità; occorre sperimentare il miglior angolo di ripresa per ottimizzare la percezione degli spazi sul monitor posteriore; occorre certificare il tutto affinché non abbia conseguenze collaterali che possano causare (invece di limitare) le situazioni di pericolo potenziali.