Come calcolare le emissioni del trasporto merci

In tutti i settori le aziende devono fare i conti con le logiche Green e il trasporto multimodale non facilita il calcolo delle emissioni CO2 : il GLEC ha studiato la formula e scritto una guida pratica.

Come calcolare le emissioni del trasporto merci

La domanda di trasporto merci dovrebbe triplicare nei prossimi anni. Se continuiamo a spedire merci come facciamo oggi, le emissioni di merci supereranno l’energia, come il settore più ad alta intensità di carbonio entro il 2050. Il trasporto su strada è di gran lunga la fonte principale di emissioni di trasporto merci (62%), con oltre 1.700 milioni di tonnellate di CO2 nel 2015. Si prevede che le emissioni di trasporto merci su strada aumenteranno del 40% entro il 2030 e quasi raddoppieranno entro il 2050. Entro il 2040, il numero di emissioni da trasporto passeggeri e merci diventerà uguale alle emissioni combinate di tutte le centrali a carbone nel 2017.

Nonostante queste previsioni cupe, c’è un chiaro impegno di alcune realtà per un trasporto merci più “green”. Il Global Logistics Emissions Council ( GLEC ), un gruppo di aziende, ONG, programmi di trasporto merci ed esperti internazionali impegnati a monitorare e ridurre le emissioni di carbonio dal trasporto merci, hanno sviluppato e testato un metodo di contabilità del carbonio per spedizionieri, vettori e fornitori di servizi logistici: il GLEC Framework, l’unica metodologia riconosciuta a livello mondiale per il calcolo e la comunicazione dell’impronta  logistica attraverso la catena di approvvigionamento multimodale.

Da quando è stato rilasciato nel 2016, un numero crescente di aziende, tra cui DHL, Maersk, Kühne + Nagel, DB Schenker, HP, PepsiCo, Dow e Syngenta hanno adottato il GLEC Framework per raccogliere e condividere dati sulle emissioni di carbonio della logistica.

Oltre ai dati del 2019 sulle emissioni medie di carburante e di trasporto, il GLEC Framework offre una pratica guida per calcolare le emissioni di carbonio di aerei, treni, navi, camion e siti logistici.

In che modo si può modificare l’assetto delle spedizioni della propria azienda? Dove nella catena di approvvigionamento si trovano le emissioni di merci al loro livello più alto? Quali emissioni si generano e di che intensità? Dove posso agire?

Queste e molte altre domande potranno trovare risposta in questo utilissimo servizio. Il clima ringrazierà.

via: http://www.beppegrillo.it/

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *